Cocciniglia rossa forte degli agrumi

Aonidiella aurantii, è una specie polifaga che può infestare vistosamente il limone e l’arancio stratificandosi su tronco e rami, sui quali forma spesse incrostazioni. In Sicilia svolge 3-4 generazioni all’anno. Come tutti i diaspini, non emette melata, e di conseguenza provoca fumaggine, ma causa deperimenti più o meno notevoli sino a defogliazione e disseccamento dei rami, e nel caso di gravi infestazioni fessurazione della corteccia. La presenza di esemplari sui frutti determina il deprezzamento commerciale. Numerosi sono gli antagonisti naturali della cocciniglia rossa forte. Nei casi di infestazioni lievi, gli oli minerali al 2% sono da preferire in quanto meno tossici per gli ausiliari. Nei casi di forte infestazione è necessario ricorrere a trattamenti con principi attivi autorizzati riportati in tabella. L’aggiunta di olio minerale potenzia l’efficacia del trattamento. La presenza di 4 esemplari/frutto o di un individuo per cm di rametto rappresenta la soglia di intervento consigliata. Indicazioni sulle epoche ottimali degli interventi sia di lotta chimica che biologica possono essere desunte facendo ricorso a un modello previsionale basato sull’accumulo di gradi giorno in grado di stimare le epoche di comparsa delle diverse fasi dell’insetto a partire dalla data delle prime catture stagionali effettuate con le trappole, dell’andamento meteorologico e dei dati climatici (www.sias.regione.sicilia.it/). Molto utile per la sincronizzazione dei trattamenti e l’individuazione dei focolai è il conteggio delle catture di maschi mediante trappole a feromoni

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